Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca: Il Politecnico di Bari e l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro propongono per il terzo anno consecutivo, con il contributo delle quattro aree scientifico-disciplinari CUN 01, 02, 03 e 09, il Corso di Dottorato Interateneo “Industria 4.0”.
Come dimostrato dal recente rapporto 2021 di ALMALAUREA sulla condizione occupazionale dei dottori di ricerca, questa non solo è molto migliore di quella dei laureati, ma nelle aree CUN del presente Dottorato di Ricerca, oltre il 90% dei Dottori di ricerca è occupato già ad appena un anno dal conseguimento del titolo di Dottorato.
Il Corso intende perseguire iniziative di alta formazione e ricerca nel campo delle tecnologie interdisciplinari abilitanti il paradigma dell'Industria 4.0 identificate nel Piano Nazionale Impresa 4.0. L'obiettivo finale è formare ricercatori in grado di contribuire alla innovazione e trasformazione digitale delle maggiori filiere produttive italiane, operando principalmente nell'ambito della ricerca e sviluppo industriale e nel trasferimento tecnologico, ma anche con sbocchi occupazionali in ambito accademico.
Tra i settori industriali di sbocco e di particolare interesse in ambito regionale ma non solo, appare rilevante citare: aerospazio, agroalimentare, biomedicale, elettronica di consumo, energia, informatica, logistica e trasporti, meccanica e meccatronica, siderurgia, tessile-abbigliamento-calzaturiero.
In aggiunta a tali settori, per i Dottori di Ricerca formati vi sono sbocchi professionali in attività di ricerca e sviluppo per l'industria dei servizi, nonché per i sistemi, prodotti e servizi legati alla gestione delle risorse.
Coerenza con gli obiettivi del PNRR
Il Dottorato in Industria 4.0 ha come obiettivo quello di formare nuove figure professionali in grado di contribuire alla innovazione e trasformazione digitale delle maggiori filiere produttive italiane, ma anche di trovare sbocchi occupazionali in ambito accademico. Allo scopo, il Corso di Dottorato interateneo Industria 4.0 persegue formazione e ricerca nel campo delle tecnologie interdisciplinari abilitanti il paradigma dell'Industria 4.0 identificate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e confermate nel Piano Transizione 4.0, con il contributo delle quattro aree scientifico-disciplinari CUN 01, 02, 03 e 09, e dei due Atenei pubblici baresi Politecnico di Bari e Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Pertanto, pur rispondendo principalmente alla missione 4 (istruzione e ricerca) del PNRR, il dottorato risponde anche pienamente alle prime tre missioni strategiche del PNRR.
Per quanto riguarda la prima missione del PNRR (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo), è ben noto come la transizione digitale abbia un ruolo centrale nell'industria 4.0. Per poter realizzare questa transizione sono necessarie figure di alta qualificazione con le competenze che il dottorato vuole formare nelle svariate tecnologie abilitanti dell'industria 4.0. Più in dettaglio, il Dottorato contribuisce fortemente alla sotto-missione M1C2: Digitalizzazione, Innovazione e Competitività nel Sistema Produttivo del PNRR affrontando i temi di ricerca relativi alla digitalizzazione delle filiere manifatturiere del futuro, tema centrale della M1C2, ed in particolare le tematiche di controllo distribuito e di supervisione, modellistica avanzata, metodi di ottimizzazione e simulazione anche con digital twin, per sistemi composti da reti di sensori e attuatori, robot collaborativi, macchine intelligenti, ecc. Inoltre, il Dottorato contribuisce, tra gli obiettivi generali e trasversali del PNRR, al rafforzamento delle competenze STEM nell'istruzione di terzo livello per guidare la transizione digitale anche nel settore della Pubblica Amministrazione, a cui è rivolta la sotto-missione M1C1: Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella Pubblica Amministrazione, grazie all'introduzione nel percorso formativo di tematiche relative alla innovazione dei processi organizzativi.
Per quanto attiene alla seconda missione strategica del PNRR (Rivoluzione verde e transizione ecologica), il Dottorato contribuisce in particolare alle sotto-missioni M2C2: Energia Rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità Sostenibile, M2C3: Efficienza Energetica e Riqualificazione degli Edifici e M2C4: Tutela del Territorio e della Risorsa Idrica grazie all'approfondimento di tematiche di ricerca per sistemi intelligenti a larga scala e distribuiti, quali smart grid e infrastrutture critiche, veicoli autonomi e robot mobili, che sono tutti temi centrali per l'indutria 4.0.
Per quanto riguarda infine la terza missione strategica del PNRR (Infrastrutture per una mobilità sostenibile), il Dottorato contribuisce in particolare alla sotto-missione M3C2: Intermodalità e Logistica integrata, poiché tra i settori industriali, oltre a trattare le problematiche di digitalizzazione per la logistica interna, affronta anche quelle altrettanto importanti della logistica esterna